Gnomonisti

Ovvero quelli che fanno i calcoli

Alberto Cintio
Alberto Cintio (1941-2012), il sacerdote astronomo, fu una delle figure chiave nel lanciare il progetto di Monclassico e Presson “paesi delle meridiane”. Nato nel 1941 a Fermo, nelle Marche, venne ordinato sacerdote nel 1965; laureato in Scienze naturali, fu autore di numerose pubblicazioni, specialmente legate alla gnomonica, la scienza delle meridiane; era parroco di Santa Maria di Loreto ad Altidona, nel fermano.

La sua scomparsa, avvenuta nel 2012 dopo breve malattia, ha lasciato un grande vuoto nei due paesi solandri, che si erano abituati ogni estate ormai da quasi dieci anni a vedere questo geniale e gioviale sacerdote-astronomo disegnare le linee e piantare i gnomoni delle meridiane realizzate grazie all’iniziativa dell’associazione culturale Le Meridiane.

Un uomo disponibile, scientificamente inappuntabile, un amico della val di Sole che tutti potevano ascoltare con ammirazione nel breve intervento che regalava nel corso della serata estiva di presentazione alla comunità delle nuove meridiane.
Luigi Ghia e Tonino Tasselli
In occasione del XV Seminario Nazionale Italiano di gnomonica, ospitato nel 2008 dai paesi di Monclassico e Presson, gli studiosi Luigi M. Ghia e Tonino Tasselli presentarono una meridiana del tutto straordinaria: un orologio panoramico che permette al visitatore di conoscere meglio il territorio oltre che calcolare l’ora esatta.
Gianfranco Paesani
Gianfranco Paesani, marchigiano d’origine come don Cintio, ha affiancato il sacerdote nel calcolo delle meridiane di Monclassico e Presson fin dalle prime opere realizzate nel 2003.
Aurelio Pantanali
Originario di Aiello del Friuli, noto per essere il Paese delle Meridiane, Aurelio Pantanali, insieme a Giuseppe De Donà, ha effettuato i calcoli per la meridiana n.50, esposta a nord.
Giuseppe De Donà
Giuseppe De Donà, bellunese di Sospirolo, coordinatore della sezione Quadranti Solari dell’Unione Astrofili Italiani, ha calcolato il corretto posizionamento della straordinaria meridiana a camera oscura.