MERIDIANA 8

Autore: Antonio di Iorio
Motto: Io sono il tempo che passa, la storia che cambia, l’amore che resta
Anno: 2004
Indirizzo: Monclassico – Caserma VVFF – Via Nazionale
Meridiana: ore francesi esposta a Est - Gnomone: assostilo con foro gnomonico
Indicazioni: ora vera del fuso, linea equinoziale, curve di declinazione, tabella equazione del tempo
Coordinate: lat. N 46° 19' 57'' - long. E 10° 53' 11''
Tecnica: pittura murale con silicati

"In un mondo industrializzato, e frenetico quale è il nostro, dove sembrano non contare più i valori di una volta, dove tutto si concretizza nei beni terreni e materiali, dove si sfugge di fronte alle problematiche dell'esistenza, dove si ripudia come in tempi remoti la fede cristiana, e il dubbio di un'altra vita dopo la morte, in questi tempi ricordarsi di santificare i santi è quasi una rarità. Tuttavia nella gestazione di questo progetto della meridiana, ho rafforzato il mio stimolo di ricerca interiore, verso la storia e lo spirito del cristianesimo; ed ho ritrovato in Trentino, nei luoghi, e nel vivere quotidiano della gente, nelle cose, e nei gesti più umili, quella consapevolezza di spiritualità e devozione per la fede cristiana, e la storia dei martiri. Ritengo sia un privilegio per me, poter realizzare la storia visiva, di un uomo e di una donna che hanno dato la propria vita abbracciando la fede di Cristo: Santa Barbara e San Floriano patroni dei vigili del fuoco. La devozione popolare e la chiesa definisce i martiri esempi, e modelli della cristianità nel tempo. L'uomo misura la storia col tempo, con il sole, il giorno e la notte; ma cosa è il tempo? Non so quando mi sono posto questa domanda, forse in una di quelle soste al culmine di un sentiero con la visione di un meraviglioso paesaggio trentino, che tolgono perfino il respiro, oppure una sera d'estate dopo una lunga escursione, quando il sole lambisce le maestose vette; cosa è dunque il tempo? Sant'Agostino diceva 'Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo domanda non lo so più'. Io credo che l'esistenza umana sia, lo specchio del tempo che passa, la storia che cambia, l'amore che resta.". (Antonio di Iorio)

ANTONIO DI IORIO

L'inizio della sua formazione artistica, e culturale coincide con il suo trasferimento a Bologna nella metà degli anni '60. Partecipa attivamente alla vita artistica nazionale dal 1974, ottenendo primi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali, mostre personali, e collettive in tutta Italia, ultimamente anche all'estero. Tra i vari riconoscimenti, nell'ambito dell'arte sacra nel 1982 vince il 1° premio al concorso nazionale di pittura (Lugo di Romagna) sul tema di San Francesco, fu l'inizio del binomio arte sacra e profana. Per l'anno giubilare 2000 ad Imola, mostra solo di arte sacra; Arte Fiera Ginevra 2000, 2001 Arte sacra e profana Ass. alla Cultura di Ossana-Trento; 2002 Arte sacra e profana Riccia (CB) patrocinio Regione Molise; 2003 Arte sacra e profana Dozza- Bologna. Oltre a quotidiani nazionali, libri d'arte e riviste specializzate è stato recensito più volte sia dalle radio, televisioni private che dalla Rai. Attualmente vive e lavora a Imola.


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