Adolfo Carlo Fia nasce a Ceniga di Dro nel 1931. Risiede con la famiglia a Rovereto; è diplomato al Liceo Artistico "Beato Angelico" di Milano e ha conseguito l'abilitazione all'insegnamento di disegno e storia dell'arte nelle scuole superiori di secondo grado a Firenze, la laurea in architettura a Venezia e l'abilitazione alla professione di architetto al Politecnico di Milano. Per molti anni è stato titolare della cattedra di disegno in varie scuole del Trentino. Crede che il figurativo, oltre che impegnare seriamente nel disegno e nella composizione delle masse e delle figure, sia necessario punto di riferimento e di orientamento per chi legge e deve "capire" l'opera. Ritiene che il sentire e l'elaborare i fatti e i sentimenti, esiga una certa trasfigurazione a manipolazione della forma, che proviene da un certo impeto interiore nel sentire le cose. Il disegno è il mezzo principe per pensare e progettare. In pittura usa molto l'acrilico. Particolare l'attività di ceramica e bronzo. Numerose le vetrate istoriate in diverse chiese del Trentino e i murales. Nell'attività architettonica si occupa soprattutto di restauro. Ha progettato e ristrutturato una quindicina di cimiteri. Ha partecipato a una quarantina di esposizioni in Italia e all'estero. Fa parte infine del Gruppo Artisti Roveretani e dell'UCAI di Trento, di cui è segretario.