MERIDIANA 11

Autore: Mario Diotalevi
Motto: Horae ab ortu solis
Anno: 2005
Indirizzo: Monclassico - Casa Pangrazzi - Via Roma, 3
Meridiana: ore francesi esposta a Est - Gnomone: ortostilo
Indicazioni: ora vera del fuso, linea equinoziale, curve di declinazione
Coordinate: lat. N 46° 20' 13'' - long. E 10° 53' 28''
Tecnica: pittura murale con silicati

"La richiesta fattami dall'associazione Le Meridiane di Monclassico, di poter realizzare un dipinto a tema che faccia da contorno ad una meridiana mi ha da subito coinvolto e stimolato alla ricerca di una figurazione che tragga ispirazione dalla natura incontaminata di questi luoghi meravigliosi, nei quali si posa la tranquilla e laboriosa Val di Sole. L'importante tradizione in questi paesi di rappresentare il lento passare del tempo tramite questi orologi solari che condizionerà in positivo il lavoro che poi dovrò eseguire su questa grande abitazione, che sorge nella pubblica piazza di Monclassico. Il tema da cui trarre ispirazione in questa edizione è la natura; quindi quale migliore stimolo per un artista se non quello di immergersi in questo fresco paesaggio, fiutarne i sapori, e registrarne le infinite e irripetibili sfumature che variano al mutare del tempo. La poetica che voglio rappresentare nel mio lavoro simboleggia la vita della montagna, e cerca di raccontare l'incanto di questi luoghi, infatti, rappresenterò un idilliaco paesaggio alpino, dove le montagne sono come dei guardiani giganti, che custodiscono e controllano il lento scorrere della vita dei suoi vari abitanti. Nel piccolo lago, contornato dal bosco e dai coloratissimi fiori, si abbevera un indifeso cerbiatto, consapevole dei pericoli che la vita e il tempo possono in qualsiasi istante mettere fine alla sua tranquilla esistenza. ". (Mario Diotalevi)

MARIO DIOTALEVI

Mario Diotalevi nasce a Città di Castello in provincia di Perugia, terra di confine, dove si respira l'aria della grande arte di Rinascimento. Diotalevi ha esposto in diverse gallerie italiane ed estere, riscuotendo un discreto successo di critica e di pubblico. La pittura di Diotalevi non rinuncia mai a dei presupposti efficaci, quali la fantasia, la mitologia, la simbologia. Quest'artista è un nostalgico che prova un coinvolgimento profondo nei confronti dell'opera letteraria, Kafka lo affascina profondamente, appropriandosi di quel mondo inquieto sospeso tra sogno e veglia, la sua arte si nutre della vitalità prepotente dell'immagine. La Tela è il luogo nel quale la mente vaga libera, tra metonimie e metafore, calligrafie svuotate da ogni retorica, che inseguono assenze e incantesimi. La sua pittura è prima di tutto un viaggio in salita dentro la poesia.


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